Il 07 Aprile 2021 é stata finalmente depositata alla Camera dei Deputati la proposta di legge per riconoscere la vulvodinia come malattia invalidante.
Il testo è stato presentato dall’Onorevole Lucia Scanu e prevede l’istituzione del “Fondo nazionale per la vulvodinia”.
Gli obiettivi della proposta di legge sono:
– Ottenere il diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni sanitarie legate alla vulvodinia
– Individuare centri nazionali di ricerca per lo studio della patologia
– Creare ambulatori specialistici in ambito di sanità pubblica
– Creare un registro nazionale per la raccolta e l’analisi dei dati clinici riferiti alla malattia, al fine di stabilire appropriate strategie di intervento e promuovere la ricerca
– Predisporre idonei corsi di formazione del personale medico e dei consultori familiari
– Promuovere campagne di informazione e di sensibilizzazione
L’Associazione Italiana Vulvodinia Onlus, affidando il coordinamento al suo Direttore Scientifico, Dott. Filippo Murina, ha offerto la sua disponibilità nel supportare la proposta di legge fornendo i dati e le evidenze scientifiche raccolte nel corso degli anni e nella revisione del testo di legge.
Ringraziamo di cuore l’Onorevole Celeste D’Arrando, con cui abbiamo avuto il primo incontro sul tema, e l’Onorevole Lucia Scanu per l’interesse, l’impegno e il lavoro dedicato al tema della vulvodinia e del dolore pelvico cronico.